Di seguio elenco una serie di diversi metodi per archiviare dati in iOS
Serve a memorizzare semplici preferenze dell'utente, niente di troppo complesso o sicuro. Se si sta sviluppando un’app che ha una pagina di impostazioni con alcune opzioni, è possibile salvare i dati qui. (Vedi @AppStorage per MacOS)
Le PLists Sono utilizzate per memorizzare dati strutturati più grandi: è un formato davvero flessibile e può essere utilizzato in un gran numero di scenari. Vediamo alcuni esempi:
Può essere utile per serializzare oggetti più complessi, magari pieni di dati binari, che non possono essere (o che non vuoi siano) mappati su strutture più semplici come plist.
Core Data è uno strumento molto potente, può essere supportato da diversi archivi persistenti (SQLite è solo uno di questi, ma puoi anche scegliere file XML o puoi persino scrivere il tuo formato!) e fornisce relazioni tra gli elementi. È complesso e fornisce molte funzionalità utili per lo sviluppo, come KVO e contesti. Dovrebbe essere utilizzato per set di dati di grandi dimensioni con molti record correlati, che potrebbero essere generati dall'utente o forniti da un server.
È utile quando è necessario un accesso davvero veloce a un'origine dati relazionale (Core Data introduce un sovraccarico) o se è necessario supportare lo stesso formato SQLite su più piattaforme (non dovresti mai toccare il SQLite interno a CoreData: usa il suo formato, quindi non puoi semplicemente "importare" un SQLite esistente in CoreData).
se è necessario archiviare i dati su un server è perché il dispositivo non dovrebbe essere l'unico proprietario di quei dati. Ma se hai solo bisogno di sincronizzare la stessa app su diversi dispositivi iOS (o anche con una versione dell'app con porting per Mac), puoi anche utilizzare lo spazio di archiviazione di iCloud.
Qui potete trovare alcune guide su Swift